Mille cose e altre mille , poi alla fine niente.
Solo io e te.
Ma capaci di andare oltre il mondo, le attese, le regole, le trappole e le false concezioni o convinzioni .
Chi lo dice davvero, e con cognizione, che la realtà è quella che ci appare?
Montale aveva parlato di un’aria di vetro, arida , nella quale si compiva il miracolo: il nulla alle spalle, il vuoto dietro…con il suo terrore da ubriaco la guardo.
È davvero popolata solo da quello che credevo, quando non sapevo.
Ma oggi sì. Lo so. Non serve. E neppure le sue trappole e gli scorni di chi crede che la realtà sia solo quella che si vede.
Grazie Eugenio. Ho capito. Ora lo vedo.
E vado a dormire serena in un mondo popolato di case e cose vere.
Nb: tnks to E. Montale – Forse un mattino e Ho sceso tenendoti il braccio (almeno un milione di scale)